Un’introduzione al Regno di Araucania e Patagonia

Febbraio 2004

Il 17 novembre 1860, i leader più famosi della nazione Mapuche, guidati dai Lonkos Kilapan e Kalfukura, rispettivamente di Gulumapu e Puelmapu, insieme al cittadino francese naturalizzato Mapuche Orelie-Antoine de Tounens, instaurarono una monarchia ereditaria nel Wallmapu (il territorio dei Mapuche).  Il risultato di mesi di riunioni e raduni in lungo e in largo nel territorio dei Mapuche fu la creazione di una grande assemblea, nota nella lingua Mapuche (Mapuzugun) come «Futha Koyan».  Orelie-Antoine fu successivamente eletto Re di Araucania e Patagonia dalle autorità Mapuche ivi presenti.

La costituzione – tuttora vigente – disponeva la creazione di una serie di ministeri, di un Consiglio del Regno, di un Consiglio di Stato, di un corpo legislativo eletto a suffragio universale e di una Corte Suprema di Giustizia.  Il sistema politico e quello amministrativo erano composti esclusivamente da Mapuche.  Lonko Kilapan fu nominato Ministro della Guerra, Lonko Montril Ministro degli Affari Esteri, Quilahueque Ministro degli Interni, Kalfukura Ministro della Giustizia e Marihual Ministro dell’Agricoltura. 

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[Foto: Orèlie-Antoine I, Re di Araucania e Patagonia]

La cosituzione si ispirava a quella francese del tempo e considerava anche i diritti naturali e civili, la libertà individuale e l’eguaglianza di fronte alla legge.

L’instaurazione del Regno di Araucania si verificò mezzo secolo dopo la dichiarazione di indipendenza dalla Spagna delle Repubbliche di Cile e Argentina, avvenuta nel 1810.  Tale evento non aveva significato per i Mapuche l’abbandono della loro indipendenza, nè aveva determinato alcuna modifica al confine, delineato secoli addietro, tra la nazione Mapuche e i territori controllati dalla Spagna.

In realtà, questi nascenti Stati nazionali furono inizialmente incorporati sotto la previgente legislazione pattizia che legava la Spagna e la nazione Mapuche e, per di più , entrambe le repubbliche sottoscrissero unilateralmente nuovi trattati con i Mapuche, riconoscendo loro espressamente la sovranità sulla nazione Mapuche.

È importante sottolineare che il riconoscimento dell’indipedenza dei Mapuche da parte della Spagna fu possibile soltanto grazie all’abilità e al coraggio dimostrato dall’esercito Mapuche nella difesa della sovranità della propria nazione. La Corona Spagnola fu obbligata a riconoscere l’indipendenza dei Mapuche ed a stabilire il confine dopo quasi 100 anni di vana guerra coloniale, durante la quale aveva sofferto umilianti sconfitte.  La linea di confine fu stabilita a sud del fiume Bio Bio e tutto ciò che è situato a sud di questo (oggi territorio della Repubblica Argentina) fu riconosciuto come territorio Mapuche.  Ciò fu sistematicamente ratificato dalla Spagna con più di 30 trattati. Durante secoli di relazioni bilaterali a tratti turbolente, entrambe le nazioni conobbero periodi di pace, durante i quali fiorirono il commercio, la diplomazia, la vita sociale e culturale.  Questo si riflette nel contesto dei trattati sottoscritti, l’ultimo dei quali fu a Negrete nei giorni 3, 4 e 5 marzo del 1803.

L’istituzione del regno di Araucania e Patagonia avvenne durante il periodo successivo, mentre si faceva progressivamente più evidente la minaccia dell’annessione dei territori Mapuche, con l’uso della forza militare, da parte delle vicine repubbliche.  Il patto di non aggressione con Cile e Argentina aveva fallito e, a mezzo di dichiarazioni d’intenti e decreti legge, queste due Repubbliche si appropriavano del territorio dei Mapuche.

Con l’istituzione del Regno di Araucania e Patagonia, le autorità Mapuche riaffermarono di fronte al mondo il loro diritto di autodeterminazione e, con tale strategia, cercarono riconoscimento e sostegno a livello internazionale. I Mapuche ritenevano che il loro organizzarsi nelle strutture di uno Stato moderno avrebbe aiutato a risvegliare l’interesse e la fiducia dei Paesi europei, creando in tal modo le basi per quella legittimazione e quella stabilità che sarebbero state necessarie per salvaguardare l’intergrità territoriale e l’indipendenza nazionale per le quali avevano combattuto per secoli.

Nel 1862, Re Orelie-Antoine fu sequestrato sul suolo Mapuche vicino al confine cileno, da parte di soldati cileni mascherati da mercanti.  Dopo un “processo” ed un periodo di reclusione, fu esiliato in Francia.  Durante il processo contro Re Orelie, lo Stato cileno fu incapace di giustificare sia la propria intromissione negli affari interni del Wallmapu, sia la presunta violazione di norme interne (che i cileni stavano cercando di imporre sul territorio Mapuche) di cui il Re era chiamato a rispondere.

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Foto: Mappa del Regno di Araucania e Patagonia risalente al 1860

Durante il suo esilio in Francia, Re Orelie-Antoine organizzò attivamente campagne diplomatiche e pubblicitarie nel tentativo di spronare i poteri Europei ad intervenire per impedire che Cile ed Argentina completassero un’invasione militare.  Nonostante il limitato successo dei suoi sforzi in Europa, riuscì ad organizzare tre spedizioni per unire i patrioti Mapuche nella resistenza all’aggressione straniera.

Tra il 1862 e il 1865, Cile ed Argentina, violando la loro stessa legislazione e il diritto internazionale, organizzarono un attacco armato coordinato contro l’indifesa nazione Mapuche.  Decine di migliaia di Mapuche furono brutalmente massacrati, mentre Toki, Lonko e le loro famiglie furono perseguitati e assassinati durante gli atti di una guerra non provocata dai Mapuche nè dichiarata dalle due repubbliche.  Questi atti sono noti in Cile come «La pacificazione Araucaniana» e in Argentina come «La campagna del deserto».  Alla fine della guerra, gli Stati vittoriosi occuparono, colonizzarono e successivamente divisero il Wallmapu.  Nel 1902, poi, sotto arbitraggio britannico, stabilirono la frontiera che oggi divide la nazione Mapuche.

Re Orelie-Antoine morì a Tourtoirac, in Francia, il 17 settembre 1878, dopo una lunga malattia contratta a causa del trattamento disumano subuto in prigione in Cile.  La storia ufficiale della guerra, scritta dal punto di vista dei vincitori, si occupa del Regno di Araucania e Patagonia con poco più di una pittoresca nota a margine, considerandolo poco importante e quasi risibile.  Per gettare discredito su questa vicenda e distrarre dalla sua importanza storica e legale, coloro che presero parte negli eventi – eventi senza precedenti nella storia della resistenza Indo-Americana – furono soggetti a calunnie sistematiche.  Pur rimasta in esilio in Francia per più di un secolo, la monarchia Mapuche non ha mai rinunciato ai propri intrinseci diritti di fronte al diritto internazionale.  Re Orelie stabilì diritti e instaurò leggi; insieme ai Mapuche, alzò in alto la fiaccola della libertà, che rimane oggi alta grazie ai loro eredi.

Oggi, il Principe Philip è a capo della Casa Reale di Araucania e Patagonia.  Egli si spende in  grandi sforzi per mantenere la forza della monarchia e delle sue istituzioni.  Durante il suo mandato, Principe Philip ha sviluppato un importante lavoro di pubbliche relazioni ed ha stabilito connessioni tra le organizzazioni Mapuche e le comunità, sia in Wallmapu che in Europa.  Nel 1989, Principe Philip, con una piccola delegazione, ha visitato il Wallmapu e si è riunito con i leader delle organizzazioni Mapuche e con i Lonkos provenienti da entrambi i lati delle Ande.

Il 6 gennaio 2001, è stato approvato un decreto legge che stabilisce date commemorative e feste nazionali per la nazione Mapuche.  Principe Philip ha anche insignito di titoli nobiliari e decorazioni alcuni Mapuche, rendendo così la monarchia comprensiva ed accessibile alla nazione Mapuche.

Principe Philip ha partecipato al Gruppo di Lavoro sulle Popolazioni Indigene presso le Nazioni Unite e ad altri forum internazionali.  Continua a tenere conferenze stampa, con l’obiettivo di sottolineare pubblicamente la situazione con cui la nazione Mapuche deve fare i conti.

Di Reynaldo Mariqueo e Gaston Lion

Glossario della lingua Mapuche

Toki = leader militare (Comandante in Capo dell’esercito)
Lonko = capo di una comunità
Kilapan = nome di un leader militare di Ngulumapu
Kalfucura = nome di un leader militare di Puelmapu 
Wallmapu = nome dato a tutto il territorio Mapuche
Puelmapu = nome dato al territorio Mapuche situato tra le Ande e l’Oceano Atlantico 
Gulumapu = nome dato al territorio Mapuche situato tra le Ande e l’Oceano Pacifico
Mapuzugun = la lingua Mapuche
Futha koyan = la Grande Assemblea Nazionale

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Tradotto da: Clizia Motterle
Mapuche International Link

 

 

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